Non si può descrivere una riunione
tra amici. Soprattutto se si tratta di amicizie di lunga data, di quelle che
non si scordano in un momento.
In questo percorso nostalgico che
Branagh ripercorre già dai titoli di testa si evince come i rapporti di
amicizia, pur sgretolandosi in parte in seguito a scelte diverse di vita, siano
così facili da ricollegare.
Basta un attimo, uno sguardo, una
voce e tutto ritorna come prima, meglio di prima. Niente è cambiato anche se
tutto è diverso, la memoria prende il sopravvento e le emozioni scorrono
fresche come le acque di un ruscello che si fa strada tra i ciottoli.
E’ una sensazione unica ritrovare i
vecchi amici. Stasera ne ho ritrovati alcuni e forse è per questo che mi sento
al settimo cielo. Forse dovremmo farlo più spesso, o forse è solo il tempo che
ci distanzia a fungere da vero collante. Non saprei. So solo che sono felice.
In questa deliziosa pellicola degli
anni ’90 un gruppo di amici si ritrova nella grande casa di Peter (il “grande”
– in ogni senso - Stephen Fry) per festeggiare l’ultimo dell’anno. Niente di
più banale ma niente di più divertente, di esilarante di questa visione,
soprattutto se le lacrime uscite per le risate alla fine cambiano registro.
Ognuno dei componenti ha un segreto
da nascondere, un dolore, una sconfitta. I due giorni passati assieme
porteranno al disfacimento di alcune coppie e gli ultimi naufraghi che
rimarranno sulla “zattera” di Peter saranno i soli amici.
Alcune battute sono memorabili e
abbiamo la possibilità di scoprire le doti recitative del Dottor House prima
del “Dottor House” .
Branagh si distacca dall’amato mondo
di Shakespeare per dar vita ad un dramma moderno con i toni leggeri e una
sceneggiatura frizzante.
Il film è pieno di luoghi comuni: lo
scrittore emigrato ad Hollywood, l’attrice bulimica, la repressa, la
mangia-uomini, il bamboccio, l’omosessuale, la governante anziana e saggia, la
madre iper-protettiva, la coppia che ha perso un figlio, la campagna inglese,
la sera del 31 dicembre.
Il luogo comune è banale, ma qui la
normalità specchia perfettamente la nostra realtà quotidiana.
Buona visione
Nessun commento:
Posta un commento
What about this blog?